Quando si progettano o si manutengono impianti idraulici, una delle fasi cruciali è la scelta dei raccordi giusti. Questi componenti, infatti, sono essenziali per garantire la connessione e il flusso dei fluidi all’interno del sistema. Tuttavia, capire le misure dei raccordi idraulici può sembrare complicato, specialmente per chi è alle prime armi con la progettazione di impianti. In questo articolo, esploreremo come capire le misure dei raccordi idraulici, analizzando le diverse tipologie di raccordi, le unità di misura e i criteri da seguire nella scelta.
Quante tipologie di raccordi idraulici?
I raccordi si dividono principalmente in tre categorie, ognuna con caratteristiche specifiche:
- Raccordi filettati: sono i più comuni e si avvitano saldamente per creare una connessione ermetica. Le filettature possono essere maschio o femmina e sono presenti in diverse norme internazionali, come NPT (National Pipe Thread), BSP (British Standard Pipe), o metriche.
- Raccordi a compressione: questi raccordi utilizzano una guarnizione o un anello di compressione per garantire una tenuta ermetica tra i componenti. Sono ideali per applicazioni in cui la connessione deve essere facilmente rimovibile e riutilizzabile.
- Raccordi a innesto rapido: questi raccordi permettono di connettere e scollegare rapidamente i componenti del sistema senza l’uso di attrezzi, una caratteristica molto apprezzata nelle applicazioni industriali e mobili.
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Le unità di misura dei raccordi idraulici
Quando si parla di raccordi idraulici, le misure si riferiscono principalmente a tre variabili: il diametro, la filettatura e il tipo di connessione.
Il Diametro è la misura fondamentale per determinare il dimensionamento del raccordo. Si misura solitamente in millimetri (mm) o pollici (in) ed è importante per assicurarsi che il raccordo si adatti correttamente al tubo o al componente. Importante: il diametro del raccordo deve corrispondere al diametro interno del tubo o alla dimensione del connettore da utilizzare.
La Filettatura dei raccordi viene misurata in base alla sua forma e al passo, che definisce la distanza tra i filetti. Per raccordi filettati, è importante sapere il tipo di filettatura (ad esempio, BSP, NPT, M, ecc.) e la sua lunghezza. La filettatura può essere esterna (maschio) o interna (femmina) e la sua misura determina la compatibilità con gli altri componenti del sistema.
La Connessione, infine, può essere a compressione, saldatura, flangia o innesto rapido. Ognuno di questi tipi di raccordo ha misure specifiche che variano a seconda della pressione, del flusso e delle caratteristiche del fluido.
Come scegliere, dunque, il raccordo idraulico giusto?
La scelta del raccordo giusto dipende da vari fattori, tra cui la pressione di esercizio, il tipo di fluido, le condizioni ambientali e il tipo di applicazione. Quando si selezionano i raccordi, è necessario tener conto delle seguenti considerazioni:
- Compatibilità con il tubo: la misura del raccordo deve essere compatibile con il tubo o il componente con cui verrà utilizzato. Ad esempio, se si utilizza un tubo con un diametro esterno di 20 mm, bisogna selezionare un raccordo che possa ospitare questo diametro.
- Pressione e flusso: i raccordi devono essere scelti anche in base alla pressione di esercizio e al flusso del fluido. In alcuni casi, è necessario utilizzare raccordi ad alta pressione, che richiedono materiali e misure specifiche per resistere alle sollecitazioni.
- Normative e standard: è essenziale scegliere raccordi che rispettino le normative internazionali di sicurezza e qualità, come le norme ISO, DIN e SAE. Queste normative definiscono le misure e le tolleranze per garantire un corretto funzionamento del sistema idraulico.